20 anni di carriera, anzi 21. 10
album pubblicati e un seguito fedelissimo o quasi. Sì, perché per la prima
volta in 20 anni di carriera in cui sono arrivati al cuore del pubblico
attraverso l’”etichetta” dell’indipendenza, il 27 maggio 2014 la Bandabardò
esce con l’album L’Improbabile per la major Warner Music di Francesca Martelli
e Claudia Rossi e, come lo stesso Enriquez ha dichiarato, molti sono stati i fan
indignati. “Ma quelli li lasciamo perdere –spiega il cantante. Stiamo rispondendo
però agli spaventati cercando di fargli capire che l’indipendenza è un fatto
intimo, come l’ideologia. Siamo e restiamo indipendenti. La Warner ha accettato
di produrre l’album fatto e finito”.
L’improbabile, 10° album della
band fiorentina, arriva come una delicatissima e dolcissima sorpresa per chi
soprattutto li aspettava da due anni, dopo “Scaccianuvole”.
Lunga gestazione per questo album
che la banda ha partorito in una location particolarissima, Alcatraz, la “Libera
Università” creata da Jacopo Fo sulle colline umbre. (Quest'ultimo ha curato le illustrazione per la copertina del disco e per il booklet.) Un
luogo pregno di creatività e menti brillanti in cui la Banda ha assorbito, si è
confrontata, maturato un album che esplora nuove sonorità, più melodiche,
passando per i tradizionali giri folk e tornando su una lirica inconfondibile,
quella a cui sin ora siamo stati piacevolmente abituati. Numerose le
collaborazioni: Francesco Gazzè (co-autore della traccia “La selezione naturale”),
G-Max dei Flaminio Mafia (che compare nel brano “Senza impegno”) e soprattutto
quella con Alessandra Contini de Il Genio la quale presta la sua voce ad otto
brani del disco.
Ascoltando la Banda si ha sempre,
anche in questo album, la sensazione di ascoltare un cantastorie con la
vocazione da menestrello che incita il suo pubblico a cantare a squarciagola e
a ballare.
“E allora il cuore” è il singolo che ha
anticipato l’uscita del disco il quale conta 13 tracce, 12 brani inediti con l’aggiunta
di una cover di “Ça plane pour moi”, brano portato al successo alla fine
degli anni Settanta dal belga Plastic Bertrand.
L’improbabile è il disco dell’improbabilità
probabile, dell’unica ideologia e politica probabile, come canta Enriquez nella
traccia che chiude il disco “Andrà tutto bene”: l’amore.
In pausa dopo il tour estivo, la
Banda ha annunciato che il tour ripartirà presto a gennaio. So, stay tuned! Guarda l'intervista in cui Enriquez parla dell'album.
L’improbabile – Track list
1. Senza impegno
2. Punti di vista
3. C'è sempre un
buon motivo
4. Ça plane pour
moi
5. Italian expo
6. E allora il
cuore
7. Ai miei tempi
8. La selezione
naturale
9. Sbuccio
10. La vestizione
11. I briganti
12. Buon anno
ragazzi
13. Andrà tutto bene
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